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Cos’è, come si usa e quali sono i benefici per la pelle?
Il massaggio facciale con la pietra Gua Sha può sembrare una tendenza recente, ma ha in realtà radici antichissime che risalgono alla dinastia Tang.
Si tratta di un'antica tecnica che implica il movimento di una pietra sul viso, mirando a riscaldare la pelle per stimolare la circolazione sanguigna e sciogliere le tensioni muscolari.
Il nome stesso riflette la natura della procedura: "Gua" indica infatti il movimento di strofinamento, mentre "Sha" si riferisce al calore che si genera durante il massaggio.
Questa pratica ha le sue radici nell'antica tradizione orientale ed è stata utilizzata non solo per il viso ma anche per il corpo. Il movimento di strofinamento crea calore, che aiuta a rilassare le tensioni nei muscoli, portando non solo al rilassamento muscolare ma anche a benefici diretti sulla pelle. Grazie al drenaggio dei liquidi e all'eliminazione delle tossine, la pelle appare più tonica, luminosa e distesa.
Il trattamento Gua Sha: come si effettua?
È essenziale adottare un tocco delicato e movimenti lievi sul viso, in quanto supportano il naturale flusso dei fluidi linfatici, che sono particolarmente presenti in questa regione. Le linee di frizione rispettano i meridiani del viso, secondo la pratica della medicina tradizionale cinese.
Inoltre, la direzione dei movimenti è fondamentale: dovrebbero iniziare dal centro del viso e procedere delicatamente verso l'attaccatura dei capelli, favorendo così il drenaggio dei fluidi linfatici. Prima di iniziare il trattamento è consigliabile applicare un olio viso, partendo dalla fronte e procedendo verso il mento, per preparare la pelle al processo di drenaggio.
La pietra deve essere attivata strofinandola tra le mani e durante il massaggio va tenuta con un’angolazione di circa 45 gradi rispetto al viso. Va fatta scorrere con movimenti fluidi e leggeri, come sfioramenti, che vengono chiamati sweeping. Ogni movimento va ripetuto 3 volte.
Il trattamento Gua Sha: come si effettua?
- Si comincia trattando la zona del collo con movimenti delicati che scendono dall'angolo esterno della mascella verso la clavicola, per favorire il drenaggio linfatico.
- Successivamente, ci si sposta sotto il mento, facendo scorrere la pietra dal centro verso i lobi delle orecchie, per poi ripetere lo stesso movimento nella zona intorno alla bocca.
- Spostandoci leggermente più in alto sul solco naso-labiale, si procede a massaggiare la guancia, muovendo la pietra verso il centro dell'orecchio per definire lo zigomo.
- Nella zona perioculare, si inizia dal lato del naso, portando la pietra lentamente verso la tempia, massaggiando delicatamente la parte inferiore dell'orbita per ridurre eventuali gonfiori.
- Si lavora quindi sulla parte superiore, intorno alle sopracciglia, utilizzando la parte concava della pietra per seguire la forma naturale dell'occhio e indirizzare la linfa verso l'attaccatura dei capelli.
- Passando alla fronte, si utilizza la parte curva della pietra con movimenti dal basso verso l'alto e poi verso le tempie, per distendere le rughe e rilassare i muscoli del viso.
- Infine, si ritorna al collo con leggeri movimenti lungo i contorni del viso, contribuendo a dirigere la linfa verso i canali di drenaggio. Questo aiuta anche a eliminare le tossine, passando dietro l'orecchio fino alla clavicola.
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